Bando

Domande

Come si partecipa

Che cos'è cheFare

  • Che cosa è cheFare e quale è il suo scopo?

    cheFare è un’associazione non profit. È un bando e un progetto editoriale, uno strumento per indagare le trasformazioni del presente e le strade del futuro. È uno spazio che permette ad associazioni e imprese profit e non profit di sviluppare il proprio fare, dando vita a collaborazioni diffuse e attivando network territoriali. cheFare è una piattaforma per la mappatura, la votazione e la realizzazione di progetti di innovazione culturale in Italia. Il progetto promuove la coniugazione dei valori di impresa e di sostenibilità economica con quelli della cultura.
 cheFare è un progetto dell’associazione culturale cheFare ed è co-prodotto da un network di soggetti partner: Doppiozero, Fondazione Fitzcarraldo, Avanzi, Make a Cube3, Iris Network, Liberòs, Case del Quartiere, Fondazione lettera27, Rena, LegalHub, IlSaggiatore. Media Partner: Vita, Giornale delle Fondazioni, Artribune, Gli Stati Generali. Patrocinio: Regione Puglia – Assessorato alle politiche giovanili e cittadinanza sociale – Bollenti Spiriti. Con il contributo di Fondazione Cariplo.

  • A chi si rivolge cheFare

    cheFare si rivolge a un ambiente composito e che comprende il mondo della cultura, il mondo dell’innovazione sociale, le associazioni culturali, le fondazioni, le imprese sociali, i lettori, la società civile, le organizzazioni culturali non profit e profit.

  • Il bando si rivolge a progetti già esistenti o a progetti ancora da realizzare?

    I progetti possono essere ancora da realizzare o essere già esistenti ma necessitare di un potenziamento. Entrambi i casi sono contemplati e accettati.

Come votare

Come funziona

  • Quali sono i tempi richiesti di realizzazione del progetto?

    Non ci sono limiti prefissati perché l’estrema varietà dei progetti non lo permette. Gli elementi temporali devono però essere chiaramente dichiarati e dimostrabili. Entro l’anno il progetto deve aver mosso i primi passi e rendersi disponibile al programma di monitoraggio previsto dal bando.

  • Come è organizzato il bando?

    Il bando è organizzato in tre fasi.
    La prima fase va dal 13 maggio al 1 luglio 2015. Questo periodo è dedicato alla raccolta dei progetti elaborati da parte dei soggetti proponenti. Al termine di questa fase un team di esperti selezionerà a proprio insindacabile giudizio fino ad un massimo di 40 fra tutti i progetti, sulla base di criteri comunicati nel testo del bando.
    La seconda fase avrà inizio il 9 settembre e si concluderà il 5 novembre 2015. Durante questa fase i progetti selezionati verranno sottoposti alla votazione on-line.
    I 10 progetti che avranno raggiunto il più alto numero di voti accederanno alla terza e ultima fase, durante la quale una giuria offline di personalità di spicco del mondo della cultura sceglierà i 3 progetti più meritevoli. Questa terza fase inizierà il 27 novembre e si concluderà con la proclamazione del vincitore il 16 dicembre 2014.

  • Come si vince?

    cheFare si basa sull’idea che per riconoscere e far riconoscere valore economico alla cultura è necessario che i progetti culturali abbiano una forte valenza sociale e territoriale. Per questo motivo l’intero processo di cheFare premia le capacità dei soggetti proponenti di mobilitare le proprie reti sociali, attraverso il voto on-line e la capacità di narrazione che progetti e soggetti suscitano nel territorio.
Far conoscere il proprio progetto è determinate per farsi votare e raccogliere così numerosi voti. La capacità di narrarsi e autonarrarsi sarà invece uno degli elementi determinanti in base ai quali la giuria deciderà il vincitore.

  • Quali sono i criteri che il team di esperti utilizzerà per operare la preselezione al termine della prima fase?

    Il team di esperti selezionerà i progetti che meglio soddisfano i seguenti requisiti:
    – capacità di relazione e interazione con soggetti terzi attraverso la costruzione di reti territoriali e reti on-line;
    – ricerca di forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
    – scalabilità e riproducibilità dei progetti, che devono ambire ad un ulteriore sviluppo dimensionale e/o alla replicabilità in condizioni e ambiti differenti;
    – sostenibilità economica nel tempo;
- equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati;
    – centralità di azioni volte ad avere un impatto sociale e territoriale positivo (coesione sociale, accesso alla cultura);
    – tutte quelle pratiche e strategie che intendono la cultura come bene comune;
    – impiego di tecnologie e filosofia opensource.

  • Quali criteri impiegherà la giuria per eleggere il vincitore?

    La giuria analizzerà i 10 progetti che avranno ottenuto più voti on-line secondo criteri qualitativi e non solo. Infatti ai partecipanti giunti a questa fase verrà chiesto di presentare il business plan del progetto per metterne in luce tutte le caratteristiche.

  • Il business plan del mio progetto verrà reso pubblico?

    No, il tuo business plan non verrà reso pubblico. Verrà richiesto esclusivamente nella terza fase e sarà visionato solo dalla giuria e da un ristretto gruppo di membri del Network di cheFare, come indicato nel bando.

  • Quali dati verranno resi pubblici?

    I progetti che passeranno la prima fase di selezione verranno messi online per la votazione del pubblico. Sul sito comparirà una breve descrizione del progetto e/o i documenti presentati ai fini della partecipazione al Bando. Questi documenti potranno essere utilizzati da cheFare, dai Partner e dai Media Partner nell’ambito della loro attività di comunicazione ordinaria e straordinaria sul sito di cheFare, sui Social Network e su altri canali di comunicazione a mezzo Internet, radio, stampa e televisione.

  • Il mio progetto ha vinto, ora cosa succede?

    I 50.000 euro verranno erogati in due tranche da 25.000 euro. La prima tranche verrà erogata entro un mese dalla proclamazione del vincitore. La seconda verrà erogata con altri due versamenti cadenzati da 12.500 euro ciascuno. Durante questo periodo avverranno una serie di incontri periodici di monitoraggio al fine di ottimizzare gli aspetti economici e di impatto sociale e verificare la trasparenza di spesa del progetto.

  • Quali sono gli obblighi di chi riceve il contributo?

    L’erogazione del premio è vincolata alla partecipazione ad incontri periodici di monitoraggio per facilitare l’impatto sociale del progetto vincitore e garantirne la trasparenza di spesa.

  • Posso presentare anche un progetto di valore superiore ai 50.000 euro?

    Si. Il progetto di spesa del tuo progetto può essere superiore ai 50.000 euro. A cheFare interessa la sua scalabilità e riproducibilità e che rispetti i requisiti richiesti.

  • Posso presentare un progetto di valore inferiore ai 50.000 euro?

    Tecnicamente si ma poiché il contributo esiste per implementare le attività dei soggetti proponenti, valutatori e giuria favoriranno i progetti che meglio impiegheranno il premio.

  • cheFare avanza diritti sulla proprietà intellettuale dei progetti?

    No.